Quanto sono belle, le fiere del fumetto che ti permettono di conoscere anche questi Piccoli Artigiani Alternativi, gente come Lorenzo Stepancich che porta avanti, insieme il suo Largo Sorriso e la sua Ragazza Catanese, le proprie passioni in maniera tranquilla ed artistica. Non farti ingannare dal mio cognome, dice, perché mio padre è un istriano di origine etiope: io sono nato a Cosenza nel lontano 1986, dove vivo e lavoro in un call center da 15 anni. È un lavoro che mi tengo stretto: ricordo di aver fatto la botta per nove mesi, sfruttato e sottopagato ma adesso lavoro per un’azienda florida.
Credo che questa passione per il Fantasy si sposi bene con il mio essere calabrese, perché se guardi il lato storico&ancestrale della Calabria, quello che ti fa vivere superstizioni e le leggende locali, attraverso i racconti dei nostri nonni, è come se guardassi le leggende del nord Europa. Bisognerebbe, dice, capirla o almeno provarci con questa nostra terra.
Ma negli ultimi anni, grazie a questa passione condivisa con la mia ragazza Claudia per il genere Fantasy ed Horror, i fumetti che siano manga o americani ed italiani non importa, abbiamo deciso proprio con Claudia, che è il vero motore&scintilla di ciò, di mettere su “Antro Incantato”. Portiamo così avanti la tradizione artigiana familiare perché mio Nonno, dice Lorenzo è anch’esso artigiano. Claudia, mi racconta Lorenzo che ha girato le fiere in Sicilia insieme sua mamma, anch’essa artigiana però si dedicava principalmente ai presepi o roba comunque dedicata al periodo natalizio ed è grazie a lei che sviluppa ottime basi pratiche per questa sua creatività, a ciò aggiungi la passione per il fantasy e per il mondo nerd e diventa il motore pulsante di questo nostro piccolo progetto. Certo, se non ci fosse stata lei non avremmo creato tutto questo.
Certo, Claudia come tutti le persone creative tende a sminuire il suo impegno e il suo valore
ma dopo aver visto il riscontro positivo avuto al Cosenza Comix, per cui l’ho pressata io l’ammetto, si è fatta coraggio e ha deciso di continuare, sentendosi apprezzata.
“L’antro incantato” è un piccolo brand di oggettistica. Principalmente, le nostre bottigliette sono dei soprammobili, spiega Lorenzo. All’interno vi sono polveri metalliche con liquido sterile e colorato a cui diamo nomi riconducibili all’universo horror o fantasy. Nonostante il mondo nerd o fantasy in Calabria sia molto apprezzato&vivo, questo nostro lavoro però crea incomprensioni alle fiere: molti pensano siano oggetti satanici o blasfemi. Non è nostra intenzione, spiega Lorenzo, noi non incitiamo al male e meno ancora siamo psicopatici che cercano a tutti i costi qualcosa contro cui scagliarsi. Con il tempo, ho provato a lanciarmi anche nella creazione di opere in alluminio e allargo così il catalogo di creazioni di Claudia. Adesso, spiega, abbiamo abbastanza roba, creazioni così varie che, se apprezzi l’artigianato, difficilmente togli gli occhi da dosso
In famiglia…? Mio padre è un creativo, a volte mi aiuta e non mi ha mai fatto mancare il suo supporto morale. Mia madre è una professoressa di matematica&fisica ed è molto con i piedi per terra quindi non sempre mi capisce. Per la madre di Claudia, venendo dal quel mondo, è stata una cosa naturale.
E’ un mestiere che permette di vivere? Grazie agli eventi, agli artigiani che, come noi, non hanno partita iva, Si!
Purtroppo le fiere in Calabria si concentrano da maggio a settembre, con i sette mesi centrali di vuoto.
Vorrei aprire un negozio online, ma ci vogliono competenze che non ho. Non conviene, visti i tempi però ammetto che quest’anno durante le fiere è andato bene. Principalmente, dice Lorenzo, essendo io Calabrese e Claudia Siciliana ci muoviamo tra Calabria e Sicilia. In Calabria è andata abbastanza bene, rispetto la Sicilia ci sono state più fiere ma non è solo questo: in Sicilia, soprattutto Catania, si è sempre più alla ricerca del “Merchandising Ufficiale” a prescindere dall’oggetto rispetto un oggetto artigianale, anche se il mio stand viene comunque apprezzato.
E restiamo di vederci al prossimo stand con una birra

Bottiglietta creata da Lorenzo Stepancich, comprata ad una fiera 🙂
